“Una storia vera, poetica, amara e a tratti spassosa che stravolge i punti di vista e insegna a confrontarsi con la diversità.”
Sabato 2 Dicembre dalle ore 15:30 nella sala San Tommaso d’Aquino della Curia Vescovile in Via Sezze 16 a Latina, si terrà la presentazione del libro “Orme diverse : l’ingegnere e Davidino” alla presenza dell’autore. L’incontro nasce dal desiderio di Davide D. di condividere e vivere un momento di incontro nel contesto della sua città d’infanzia. Non è solo questione di raccontarsi, piuttosto di offrire un momento di scambio e svelamento per parlare di tematiche vicine o lontane che toccano la vita di tutti noi. L’evento sarà accompagnato da una mostra fotografica di Matteo Del Vecchio che riguarderà temi e suggestioni visive inerenti agli argomenti del libro, alle sensazioni di chi vive malattie degenerative e ai legami affettivi intorno ad essi. L’incontro terminerà intorno alle 17:00, seguirà un piccolo rinfresco per chi avesse voglia di continuare a confrontarsi o rimanere in silenzio.
Interverranno gli amici dell’autore e la casa editrice Casti Editore che ha reso possibile la pubblicazione del volume, Carlo Casali Primario del Reparto Universitario di Neurologia all’Icot di Latina e Francesco Bertini, Membro del Consiglio Direttivo della CIIVA e psicologo collaboratore. Durante il pomeriggio verranno letti alcuni estratti del libro a cura di Valerio Valle e Silvia Pucci di Acting Lab.
E’ richiesta la prenotazione all’indirizzo: info@factory10.it .
L’evento è gratuito e aperto a tutti. Al termine dell’incontro sarà possibile acquistare il libro “Orme diverse: l’ingegnere e Davidino”, parte del ricavato del volume sarà devoluta per richiesta dell’autore al Centro Clinico NeMO (NEuroMuscolarOmnicentre) del Policlinico Agostino Gemelli di Roma.
“Può uno stesso corpo racchiudere esistenze tanto diverse? C’è un momento in cui l’una, sconfitta, cede il passo all’altra o le due continuano a coesistere? E in questa metamorfosi, come può il mondo circostante rimanere lo stesso?”
“Davide D. è nato a Roma nel 1971. La SLA ha fatto la sua comparsa nell’autunno del 2021 e in pochi mesi lo ha costretto all’immobilità e al silenzio. L’autobiografia Orme diverse è stata scritta interamente con l’ausilio di un comunicatore oculare.”
Orme diverse : Due personaggi, una sola vita. L’ingegnere, cinquantenne di successo, spavaldo come chi può finalmente dirsi “arrivato”, ha il mondo ai suoi piedi. Padre amorevole e dinamico, sportivo poliedrico mai sazio di adrenalina, si destreggia tra lavoro e affetti e ha lo sguardo costantemente rivolto al domani.
Davidino ha la SLA. La malattia lo ha sorpreso proprio quando credeva che la sua costante ricerca della perfezione, nel lavoro come nel privato, potesse finalmente cedere il passo alla celebrazione di sé. Deve iniziare da capo, reinventarsi, quasi fosse tornato bambino. Impara a camminare con la sedia a rotelle, a parlare un linguaggio senza suoni, a lasciarsi accudire da mani estranee, ad apprezzare il valore dei piccoli gesti e della lentezza, che lo tiene ancorato al presente.