Il Neanderthal approda a Latina. Factory10 apre le porte ad un evento che vede come protagonista il nostro territorio e la storia stessa dell’uomo. Sabato 25 Novembre dalle ore 18:30 verrà inaugurata l’esposizione fotografica “Neanderthal – Sui luoghi della Riviera d’Ulisse”: un lavoro fotografico di Paolo Petrignani. L’evento è promosso da Fineco Bank di Via Ufente 28 di Latina nel contesto dei “Fineco Days”. In seguito all’inaugurazione dell’esposizione si terrà l’incontro con l’autore che racconterà nel dettaglio il suo coinvolgimento e lo sviluppo di questo progetto. L’autore Paolo Petrignani è una punta di diamante del territorio pontino e ha realizzato tantissimi progetti in tutto il mondo lavorando per importantissime riviste e realtà di rilievo. In seguito ci sarà un rinfresco per continuare a condividere in modo conviviale.
L’evento è gratuito e aperto a tutti. Per la prenotazione dei posti a sedere è necessaria la prenotazione a info@factory10.it.
Neanderthal. Sui luoghi della Riviera d’Ulisse
L’uomo di Neanderthal deve il suo nome alla località in cui furono rinvenuti i primi resti, la valle del Neander, in Germania, nel 1856. Visse in Eurasia nel cosiddetto Paleolitico medio, tra circa 350.000 e 30.000 anni fa. I numerosi resti rinvenuti hanno permesso agli antropologi di tracciare le sue caratteristiche anatomiche. I neanderthaliani avevano un cranio grande e massiccio, ed erano muscolosi, ma il fatto che la muscolatura fosse sviluppata anche nei bambini dimostra che questa era in primo luogo una caratteristica della specie.
L’anatomia delle mani, inoltre, indica una grande forza di presa ma anche di abilità nel manipolare. L’uomo di Neanderthal era un abile cacciatore e aveva le capacità cognitive e fisiche per creare strumenti sofisticati, come quelli tipici di varie culture a loro attribuite e fu anche protagonista delle prime pratiche funerarie, legate alla deposizione dei morti. Visse in Europa e nel Vicino oriente per un certo periodo contemporaneamente alla nostra specie Homo sapiens, con la quale condivideva lo stesso sistema di vita basato sulla caccia e sulla raccolta.
Entrando nel dettaglio per quanto riguarda il promontorio del Circeo, tra 2019 e il 2021 a distanza di 80 anni, all’interno della Grotta Guattari è stata organizzata una nuova campagna di scavi in una zona della grotta mai presa in considerazione perché allagata, portando alla luce i resti umani di Homo di Neandertal e moltissimi reperti di animali, tra cui le iene che utilizzavano la grotta come tana.
Scopri gli altri lavori e la biografia dell’autore su questo Link: PAOLO PETRIGNANI
Sostieni Factory10 per nuove iniziative: entra a far parte di questa famiglia: Iscrizione
