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ASSOCIAZIONE FOTOGRAFICA

AGRO PONTINO AGRO

Mostra di pittura di Antonio Orelli

Inaugura presso la nostra sede la mostra di pittura dell’artista Antonio Orelli, venerdì 28 Febbraio ore 18. Agro Pontino Agro è un viaggio per immagini tra passato e presente nei paesaggi e le suggestioni dell’ Agro Pontino.

L’Agro Pontino, nasce come un ideale, la terra redenta, presa in prestito dalla palude che per secoli ha fatto paura a chi doveva attraversarla, una terra carica di speranze, che però potevano realizzarsi solo a costo di lavoro e sudore della fronte. Un duro prezzo da pagare tra fango, acqua salmastra e asfissiante umidità.
la memoria diviene il tema ricorrente, lo sguardo che si sofferma sulle cose semplici per evocarne la magia.
Le scene rurali, la quieta solitudine del paesaggio, l’ossessiva concentrazione sul dettaglio, i grandi silenzi di una pianura sterminata, le azzurre montagne in lontananza, irraggiungibili, le isole, la storia che si fonde nella mitologia.

L’Agro Pontino è la rappresentazione nella realtà di uno spazio metafisico, immense praterie sospese in un silenzio irreale, lo spazio visivo è diviso in egual misura tra terra e cielo. La terra di frontiera, colonizzata e custodita gelosamente da contadini tenaci, i pallidi poderi disseminati tra i canali, sono sentinelle vigili.
Le linee sinuose della costa, delle montagne, fanno da contro altare alla geometrica e solida razionalità dei centri abitati, i cortili, le piazze, niente è regalato, tutto è Agro, Agro Pontino.

La partecipazione all’inaugurazione della mostra è gratuita e aperta a tutti.
L’esposizione sarà aperta fino al 9 marzo e visitabile nei nostri orari di apertura dal martedì al venerdì dalle 16 alle 20 e il sabato dalle 9 alle 12.

Vi aspettiamo!

L’autore

Antonio Orelli nasce a Latina nel 1980.
Artista autodidatta coltiva la sua passione per l’arte fin dall’infanzia, passando con naturalezza dal disegno, alla musica, alla pittura.
Il disegno a matita, Il dipinto ad olio e l’acquerello sono i suoi mezzi di espressione prediletti, ma non si pone limiti nella sperimentazione, come la punta d’argento, l’acrilico, il disegno con inchiostro, pastelli e tecniche miste.

Fin da ragazzo è affascinato dalla pittura antica e dai grandi maestri del passato. Ama i pittori impressionisti dell’ ottocento, ma allo stesso tempo, sceglie tenacemente di perdersi sempre nella ricerca del dettaglio. Questa passione per il lavoro meticolosamente portato a termine, matura negli anni e si delinea con lo studio dei pittori iperrealisti contemporanei. È segnato profondamente dalla poetica racchiusa nei lavori di artisti come Andrew Wyeth e Edward Hopper. È dunque alla continua ricerca della poesia che si racchiude nei semplici oggetti e nei gesti quotidiani.

La passione per la natura, e da sempre ispirazione per dipinti che impegnano la sua ricerca personale, ma cerca sempre di cogliere ispirazione anche dalle piccole cose, dagli oggetti quotidiani di uso comune. L’antropizzazione, il passaggio dell’uomo e le conseguenti modifiche che apporta al paesaggio, sono il continuo oggetto di studio, lì dove l’uomo riesce a vivere in armonia con la natura, c’è la sua ricerca artistica.

Il rapporto che lo lega alla sua città e all’Agro Pontino, è da sempre conflittuale, se da una parte rifugge l’attitudine da “corsa al futuro” della sua città, Latina, figlia del razionalismo, che nasce storicamente come una promessa futurista, la città nuova che non deve guardare mai indietro; dall’altra, sente una profonda nostalgia per un tempo mai vissuto, per una vita umile, un tempo scomparso, ma di cui le tracce sono ancora ben visibili sul territorio.
È profondamente attratto dal mondo rurale, dai suoi ritmi lenti, dettati dalle stagioni, dai silenzi, dalla vita dura della campagna e dalla poesia che naturalmente ne scaturisce.