Factory10 è felice di ospitare nella serata di Venerdì 26 Gennaio 2018, a partire dalle ore 19.00, il foto-manipolatore Manuel Finato
Manuel è un’artista che inventa sempre nuovi mondi da offrire ai suoi spettatori, e le sue foto diventano ponti diretti verso una realtà altra, che prende spunto dalla vita quotidiana, superandola e arricchendola di elementi onirici ai quali ognuno di noi, almeno una volta nella vita, avrebbe voluto donare concretezza.
Manuel presenterà i suoi lavori, le sue opere e sarà a disposizione per il confronto con i presenti, come da tradizione del Photocafè.
Alla continua performance di immagini inconsuete Manuel alterna una ricerca spasmodica verso il naturale, verso l’essere umano che lui vuole spogliare da ogni sua sovrastruttura e riportare alla sua essenza primordiale, alla costruzione semplice e regolare come può essere la forma geometrica del cubo, elemento presentato nella sezione intitolata “The Cube”.
È questa fusione di entità che struttura la fotografia surrealista e anche progressiva di Manuel Finato: un genere fotografico che difficilmente si può paragonare agli emergenti contemporanei, e sicuramente un esempio di patrimonio artistico in continua evoluzione grazie soprattutto alla commistione di elementi culturali che contraddistinguono la vita dell’artista. [Selene Chiozzi]
MANUEL FINATO nasce a Roma nel 1980, sangue veneto e cuore del Sud. Amante della matematica e della geometria, a Latina frequenta l’Istituto Tecnico Industriale, credendo in una prospettiva futura da ingegnere elettrico, ma si annoia troppo facilmente. In tutto questo studiare e annoiarsi, coltiva già da giovanissimo la passione per l’immagine. All’età di 16 anni, con il suo primo PC e la versione preistorica di Photoshop, inizia i primi montaggi, le prime storie impossibili.
Il miglior campo lavorativo dove dare sfogo alla fantasia è la pubblicità, sia come disegnatore che come fotografo. I primi progetti personali sono stati fotomontaggi surrealisti, soprattutto effetti speciali d’impatto o giochi di prospettiva e illusioni ottiche, ispirato da Escher, Dalí, Magritte. Dal 2011 vive in Spagna, Andalusia. Prima a Granada, dove finisce i suoi studi artistici come disegnatore e fotografo pubblicitario, e successivamente a Malaga, lavorando come freelance (book, eventi, corporativa) e nel settore turistico come fotografo. Oltre alle opere surrealiste, alterna progetti di street photography e serie fotografiche ritrattistiche.