Si usano gli specchi per guardarsi il viso, e si usa l’arte per guardarsi l’anima.
George Bernard Shaw
Un appuntamento ricco di emozioni quello tenutosi da Factory10 lo scorso sabato. Intorno alle 18.30 del 7 Aprile è stata inaugurata la Mostra di Roberta Catanzano intitolata Oltre. L’incontro è iniziato con le parole di Matteo Del Vecchio e dell’artista stessa, entrambi desiderosi di fornire le linee guida tracciate per l’evento.
Oltre in quanto superamento della realtà e del nostro quotidiano per ritrovare la bellezza del mondo. Oltrepassare gli ostacoli, andare al di là e riscoprire i piccoli gesti che sempre più spesso vengono abbandonati – è il caso dell’affacciarsi alla finestra ad osservare. Come ci ha fatto notare Roberta, infatti, “si vedono sempre meno persone ormai affacciate alle loro finestre“.
Ma la sua idea di Oltre non si ferma qui: le sue opere sono una metafora della condizione interiore dell’uomo di oggi. Quell’uomo che vive in uno stato “oscuro” d’ansia e di paura. Queste emozioni lo spingono a non vivere serenamente il rapporto con il mondo, portano l’essere umano ad una fase di straniamento con l’Altro. Gli acquerelli di Roberta Catanzano, esempi di delicatezza e precisione artistica, vogliono essere un’esortazione per tutti a riscoprire la gioia nell’affacciarsi, nel vivere intensamente le emozioni e nel viaggiare attraverso i luoghi e il tempo.
L’esposizione, aperta al pubblico ancora per qualche giorno, è stata pensata dall’artista come un percorso sensoriale. Questa è stata arricchita da una commistione di elementi – artistici e non solo – atti a stimolare il fruitore. Tra le tappe è impossibile dimenticare viaggio culinario offerto dal buffet, risultato dell’unione di tradizioni culturali provenienti da diverse parti del mondo.
Ma i confini oltrepassati non sono finiti qui. Grazie a Oltre si è riusciti infatti a far convivere egregiamente pittura e fotografia. L’input è stato dato con il Concorso Fotografico “OLTRE: il mondo visto attraverso le finestre”, indetto da Factory10 e Roberta Catanzano, con il quale è stato chiesto ai partecipanti di rappresentare il tema utilizzando la macchina fotografica. Ai nove scatti selezionati è stata dedicata un’intera parete durante la mostra e spetta a Debora Nifosì l’applauso del pubblico, in quanto fotografia vincitrice del concorso per aver centrato maggiormente il tema proposto.
Grazie a Roberta Catanzano e ai suoi sguardi “oltre” Factory10, e i presenti all’inaugurazione, hanno valicato le barriere mentali e viaggiare attraverso l’arte spinti da stimoli nuovi ed emozionanti.